Progetto: Cooperazione Italia Marocco
Legge 212/92
Adeguamento tecnologico dei laboratori della sanità pubblica nella Regione Nord del Marocco
F A S I O P E R A T I V E: I - II - III - IV - V - VI
Modalità realizzative e gestionali
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F a s e IV Formazione e trasferimento tecnologico (durata 14 mesi da M7 a M21). Obiettivo: La fase IV si propone di potenziare le competenze del personale destinato alle attività di laboratorio individuato nel corso della fase I; di aggiornarne le competenze relativamente alle priorità di ricerca emerse sempre durante la fase I, ed in particolare l'intervento formativo si focalizzerà sull'utilizzo di nuove tecnologie finalizzate alla diagnostica avanzata delle malattie infettive (diagnostica molecolare e cellulare) e all'igiene ambientale (virologia delle acque, tossicologia alimentare, ambientale ed industriale).
Attività: La Fase IV prevede lo svolgimento di corsi di formazione articolati su due percorsi formativi.
Il primo prevede l'organizzazione e lo svolgimento di seminari teorico-pratici dedicati all'aggiornamento di protocolli diagnostici (diagnostica specialistica, diagnostica molecolare delle principali malattie infettive, tossicologia e virologia ambientale, etc.) e alle metodologie complementari (informatica, epidemiologia, gestione, sicurezza e manutenzione, certificazione di qualità).
In particolare il primo percorso formativo si divide in:
Il secondo percorso formativo è espressamente dedicato al trasferimento tecnologico applicato alla biomedicina, in particolare le linee guida nei progetti di ricerca, l'impiego di nuove tecnologie nello studio degli agenti patogeni, strategie terapeutiche e sorveglianza epidemiologica. Questo si svilupperà attraverso l'organizzazione e lo svolgimento di seminari teorico-pratici e la partecipazione ad uno specifico Master. Questo percorso prevede la partecipazione di personale destinato alle attività di ricerca, per complessive n.6 persone, che parteciperanno ad un Master in Biomedicina istituito presso l'Università di Roma "Tor Vergata". Risultati attesi: La formazione di circa 318 persone (medici, biologi, tecnici) da destinare alle attività dei laboratori di diagnostica clinica e igiene ambientale; circa 8 persone (medici e biologi) destinate allo sviluppo di progetti di ricerca nel campo della biomedicina, la diffusione delle nuove tecnologiche, la cooperazione scientifica internazionale. Elaborazione di materiale didattico (dispense; manuali, cd-rom). |