Il programma di ammodernamento dei laboratori della sanità pubblica del Marocco prevede quattro
obiettivi:
L'Istituto Nazionale d'Igiene del Marocco, responsabile del programma, ha identificato in collaborazione con le altre Direzioni del Ministero della Sanità diversi interventi in sostegno a questo programma:
- Il Ministero della Sanità, nel suo bilancio 2002 ha previsto il rinnovo delle attrezzature di 23 laboratori provinciali e regionali e la ristrutturazione degli edifici di circa dodici laboratori.
- Il Programma PFGSS permetterà la ristrutturazione e l'ammodernamento di altri laboratori durante il 2003.
- Il programma MEDA permetterà nel 2003 la ristrutturazione e l'ammodernamento dei laboratori nella regione de l'Oriental.
- L'OMS e la cooperazione bilaterale con la Francia ha permesso la formazione di uno staff di formatori per lo sviluppo di programmi di formazione continua nel settore biomedico e della Certificazione di Qualità e l'elaborazione di numerose pubblicazioni. Il sostegno dell'OMS e della cooperazione francese ha permesso inoltre l'organizzazione di corsi di formazione continua per il personale di laboratorio della regione Sud.
Per quello che concerne i progetti sviluppati in collaborazione con le istituzioni italiane o con l'appoggio della cooperazione marocco-italiana, questo progetto s'inscrive in una visione globale dell'ammodernamento della rete dei laboratori della sanità pubblica della Regione Nord ed il potenziamento delle risorse umane nel settore biomedico, in particolare nel settore diagnostico, della sorveglianza epidemiologica e della ricerca scientifica applicata. Pertanto in questo contesto il progetto s'integra con:
- Il Progetto della cooperazione italiana "Riabilitazione della sede di Tangeri dell'Istituto Pasteur del Marocco" AID 3492.
- Il Progetto "MUVAPRED" (vaccino anti tbc) presentato nell' ambito del VI Programma Quadro della UE.
- Il Progetto "Lotta contro l'AIDS in Costa d'Avorio" sostenuto dalla cooperazione italiana in collaborazione con l'UNESCO e l'OMS.
Il Progetto "Mediterraneo: network tbc" sviluppato dall'Università di Napoli "Federico II" con finanziamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche.